Porta (PD): Turismo delle Radici usato per propaganda elettorale. Tajani fermi le mance e pubblichi subito atti e criteri. Presentata un’interrogazione al governo.
«Secondo ricostruzioni di stampa, fondi nati per il ‘Turismo delle radici’, per riportare nei borghi di origine i figli della diaspora italiana nel mondo, vengono dirottati su stadi, palazzetti e perfino «40 milioni vanno a Sport e Salute per cofinanziare la riqualificazione del Centrale del Foro Italico, mentre 20 milioni finanzieranno il waterfront di Fiumicino», con oltre 200 milioni complessivi e una concentrazione anomala in Puglia e Campania a ridosso del voto».
«Basta mance e opacità: si pubblichino immediatamente istruttorie, graduatorie e cronoprogrammi, si sospendano gli impegni non coerenti e si chiarisca la reale entità delle risorse sul Foro Italico e sui casi-simbolo Brindisi, Ginosa, Santa Cesarea e Irpinia. Il Turismo delle Radici deve tornare ai borghi e agli italo-discendenti, non ai cantieri elettorali del momento».
Sulla questione, il deputato Fabio Porta – insieme ai componenti PD della Commissione Affari Esteri della Camera Amendola, Boldrini, Provenzano e Quartapelle – ha presentato oggi un’interrogazione in cui si chiede al governo di chiarire l’utilizzo dei fondi destinati al Turismo delle Radici.